Firenze coloniale, itinerario in città

Firenze coloniale, itinerario in città

Il programma di visite guidate di questo semestre inizia con un itinerario storico per le vie di Firenze alla riscoperta di un periodo poco conosciuto della storia d’Italia. Con le guide formate nell’ambito del progetto Amir ci sposteremo alla riscoperta di tracce di un passato sconosciuto.

La visita si svolgerà sabato 28 ottobre con ritrovo alle ore 9.45′ in Piazza Adua a Firenze

Nella “culla del Rinascimento” il passato coloniale della città rimane appena percettibile, ma tuttora strade, monumenti, lapidi ricordano imprese e protagonisti spesso rimossi: da Piazza Adua, alla Lapide dedicata al Generale Baldissera che combatté una guerra di occupazione in Africa, dall’obelisco di piazza dell’Unità all’Erbario coloniale, tracce del nostro passato coloniale sparse nella toponomastica della nostra città, ma per lo più dimenticate o nascoste, aiutano a raccontare la storia stessa dell’invasione italiana dei territori dell’Eritrea, della Somalia, della Libia e dell’Etiopia, sottomessi prima ai governi liberali e poi al regime fascista tra il 1885 e il 1941. 

Il progetto Amir, che in arabo significa “giovane principe” e che è anche l’acronimo di Accoglienza Musei Inclusione Relazione, propone di guardare la nostra cultura con gli occhi di stranieri immigrati in Italia, invitandoli ad appropriarsi di una storia e di una identità nuove e a raccontare come vedono, leggono, sentono e interpretano il nostro patrimonio. Il progetto trova il suo fondamento nella convinzione che la cultura porti con sé benessere e integrazione. Ancora di più si tratta di un esperimento culturale che regala a noi italiani, occidentali, eurocentrici, la vertigine dello spaesamento e la vitalità della scoperta: perché, come ci ricorda un giovane africano in visita al teatro romano di Fiesole, “è incredibile che esistano luoghi così belli ed è incredibile che abbiano qualcosa da dire a ciascuno di noi.”

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